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Ferire il cuore. Strapparlo dal petto per vederlo battere.
Per sentire il calore.
Per vederlo gonfio di buoni sentimenti.
Puri e innocenti.
Rosso.
Il mio cuore sanguina, bisognoso d'amore.
Delicata come una rosa lasciata essiccare
per mantenere vivo un ricordo.
Aprire la mano e trovarci
il desiderio espresso fissando
il cielo nero.
Tutto può capitare.
Un attimo di follia. Nella vita ci vuole.
Coloro questi momenti che a volte
si spengono o sbiadiscono veloci.
Rallegro con un pizzico di magia.
Libertà.
Sognata, desiderata, avuta.
Spighe di grano d'orato
si piegano al vento.
Di tempesta imminente.
Lei. Immensa.
Protegge e osserva silenziosa la città che stà ai suoi piedi.
Senza dire nulla.
Solo trasmettendo quella magia che pochi sanno sentire
dentro loro.
Lei.
Vedere. Toccare. Sentire.
Il freddo sulla pelle.
Parole di vecchie testimonianze.
Il dolore provocato da una parte.
Il dolore provato dall'altra.
Non ci sono parole.
Quando si entra qui.
Tutto.
Immerso.
Nel silenzio.
Non viene da pensare al domani.
Si comprimono i cuori.
Le mani si stringono.
Una lacrima scivola sulla gote.
Solco.
Sulla pelle.
Per non scordare. Mai.
Mio cavaliere.
Sfodera la spada lucente.
Combatti.
In nome dell'amore.
Cigarettes and drink.
Fermo immagine.
Bianco e nero.
Come la vita.
Come il vino.